lunedì 1 agosto 2005

Vecchie reminiscenze

La mia attività lavorativa è stata svolta in una grande Compagnia di Navigazione, Soc. di Stato, le più belle navi che si siano mai viste in circolazione (non come quelle specie di casermoni galleggianti dove è difficile distinguere la prua dalla poppa). Negli anni '70, ma il processo è iniziato molto prima, è stato stabilito che si doveva convertire la flotta da navi passeggeri a solo carico. Quotidianamente subivamo attacchi giornalistici indovinate da che quotidiano???? ESATTO, SICULIX - La maggior parte degli articoli era a firma di un certo Benito Bragone, ogni giorno era un affondo coi fiocchi. Morale? Qualche nave regalata, qui e là, la fetta di mercato a favore dei privati, principalmente la Costa. Effetti sull'occupazione? Devastanti, infatti, mentre prima si dava lavoro a gente ligure, veneta, siciliana, praticamente quasi tutta Torre del Greco, dopo questa scellerata dismissione quasi soltanto filippini erano impiegati su queste navi. Le autorià genovesi? ASSENTI - SEMPRE - Avevano poi cercato di porre rimedio siglando un accordo per la cantieristica a Trieste, mi sembra, in cambio dell'acciaio a Genova (ho qualche lacuna, qualcuno meglio di me ricorderà senz'altro). Non ricordo chi governasse allora, però lo stile è sempre stato lo stesso. Dico questo perchè, mentre venerdì sfilavamo per la città, mi sono ricordata di tutti i cortei con i miei compagni di lavoro durante quegli anni. Negli anni successivi abbiamo ancora dovuto lottare e manifestare, ricordo ancora la nostra delegazione che bussava con forza sui vetri della Regione per farsi ricevere (allora erano ubicati in piazza Dante, ora abitano nel glorioso edificio che ci apparteneva). Ormai della Soc. di cui sto parlando non rimane più nulla, è stata venduta definitivamente prima ad un armatore napoletano, il quale, dopo le dichiarazioni di voler fare grandissime cose per questa Compagnia e per la città di Genova (pace all'anima sua, non è più di questo mondo) - ( sempre sponsorizzato ed enfatizzate al massimo le sue esternazioni di magnificenza dal suddetto quotidiano). Dopo tre o quattro anni, non ricordo bene, ha deciso di rivendere tutto ad una compagnia straniera, non so come finirà però non credo vi siano grossi progetti di rilancio. Tutto ciò premesso, scusate la pesante e noiosa esposizione, per dire che nulla è cambiato da allora, le autorità locali non hanno mosso un dito per l'occupazione, la stampa, nello specifico sempre sempre sempre quel giornale, con giornalisti (pfui) diversi, ha provveduto a spalmare di mota la vittima di turno, quindi ora non mi meraviglio del loro comportamento. Mi scuso di nuovo se vi ho seccato. Un abbraccio a tutti

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